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La Fotografia d'Arte è la mia ultima evoluzione,
un'avventura iniziata nel 2007 con una interpretazione molto personale di visioni di cave e particolari di strumenti e oggetti dell'antico lavoro, sfociata in una esposizione di stampe fotografiche di altissima qualità:
"Immaginaria-mente Cave Apuane"
in una prima mostra allestita e presentata a Carrara nelle sale a piano terra del Palazzo Rosso di Piazza Accademia
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Nel 2008 fu la volta dei riflessi, giochi di luce e forme sulla superficie della battigia marina subito dopo un forte temporale o una mareggiata, riflessi in cui ci sono i giochi di nuvole e luci del tramonto ma dove entrano spesso anche i riflessi delle alte gru dell'immancabile porto, struttura che caratterizza il nostro litorale. Le immagini furono da subito in simbiosi con la raccolta di liriche scritta da mio fratello Roberto, per cui la serie prese il titolo:
"Cielo Indiviso"
tra poesia e fotografia
La mostra fu allestita per la prima volta a Palazzo Rosso di P.za Accademia a Carrara, nel 2009 venne ripetuta a Marina di Massa nella Villa Cuturi sede A.P.T. (Agenzia per il Turismo) anche a sostegno di un'associazione con fine sociale.
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E venne il 2010 con l'apoteosi di
"Angeli in Volo"
la particolare mostra per la sua prima presentazione richiedeva un particolare luogo, fu così che presi gli opportuni contatti con il parroco Don Raffaello Piagentini, fu possibile allestirla nello storico Battistero del Duomo di S.Andrea a Carrara una Pieve romanica del XXII sec.
Con questa mostra-evento l'organizzazione attuata per creare un'evento completo di integrazione tra fotografia, poesia e musica raggiunse l'apice con musica barocca e relativo spettacolo all'inaugurazione, la presentazione della mostra a cura del Prof.Guido Taravacci e letture delle poesie a cura della Dott.ssa Marzia Dati.
Se avete voglia, di tutto questo ci sono i filmati su You-Tube.
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Nel 2011 e 2012 mi dedicavo alle vicende del porto con
"Porto Memorie e Presente"
in cui tramite una rievocazione del lavoro di "scaricatore di porto", da me totalmente organizzata, riporto alcuni portuali in pensione, ormai dagli anni 90, sulle banchine di attracco delle navi mercantili, dove quotidianamente ed instancabilmente hanno reso la loro opera di fatica, cerco di coglierne le emozioni, pensate che allora non erano semplici dipendenti ma ciascuno di loro era un lavoratore socio dell'allora Compagnia Lavoratori Portuali, e nonostante questo fosse un duro lavoro vi erano sostanziali differenze tra allora ed oggi, soprattutto come parte di un unico affiatato organismo, in cui le squadre di lavoro erano prima di tutto gruppi di persone affiatate e solidali tra loro, i mezzi di lavoro erano praticamente i loro, gli stipendi erano più che proporzionati all'impegno per cui l'indotto che apportavano alla città, a partire dalle banche fino alla bottega di alimentari era notevole. Oggi l'assetto societario assunto, ha cancellato la Compagnia Lavoratori e tutto questo.
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Marble Weeks, questo importante evento estivo sostenne nel 2013 e nel 2014 due importanti mostre presentate all'interno del suo circuito:
"Vita di Marmo"
con le stampe di "Immaginariamente Cave Apuane" esposte a Palazzo Corsi in p.za Alberica a Carrara e la presentazione al pubblico dell'omonimo libro "Vita di Marmo", non un catalogo mostra ma un vero libro fotografico, formato libro 48x33 cm, con copertina rigida stampata; nelle sue pagine un vero percorso narrativo per immagini descrittivo delle caratteristiche del territorio Apuano dalle cave al mare con la città di Carrara al centro, per cui integrato di molte altre fotografie rispetto alla mostra esposta, ed una serie di poesie che abbinate alle immagini e scritte da Roberto Maggiani hanno sottolineato l'essenza del carattere di questo popolo.
E
"Marmo in Guerra"
un nuovo progetto di fotografia e poesia, con un omonimo libro 17x24 cm edito con il patrocino degli Archivi della Resistenza, dedicato al mondo delle ferite che la guerra lascia negli animi di chi l'ha vissuta e per il ricordo dei posteri; rievocato dalle ferite riportate dai monumenti in marmo, spesso commemorativi della prima guerra mondiale con l'elenco di caduti che tutti conosciamo, e che si sono trovati ad essere testimoni di una seconda cruenta guerra mondiale, riportandone ferite e colpi essendo posti proprio su quella che era l'allora linea gotica, monumenti tra Seravezza e Pietrasanta.
Paolo Maggiani, 2017 (agg.25 gen 2019)
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